Lama Buccerii in contrada S. Tommaso
Benvenuti nella nostra Dimora Storica
“All’inizio dell’avventura del recupero di questa struttura nel 2015, i muri a secco in pietra che la cingevano erano per buona metà dissestati. Le grotte erano ostruite da materiale di ogni genere e da rifiuti, sversati da ignoti nel corso degli anni. Il primo gravoso impegno fu di ricostruire i muri a secco, pregevole caratteristica della zona, e liberare le grotte. Già in queste prime operazioni, mentre lo scavatore portava fuori i rifiuti, meraviglia e curiosità crescevano a dismisura. Cominciavano a ricomparire le testimonianze dei tempi passati, l’interno della struttura sprovvista di impianto elettrico e idrico, non deluse le aspettative. Dopo 150 anni di abbandono che pian piano lasciava la casa, ricomparivano antichi mobili, suppelletili, arredi di cucina, indumenti e tantissime altre cose”.
STORIA
Dal VI sec a.C. al 1700
La Dimora Cagnazzi si trova ad Altamura ed è un luogo intriso di storia, appartenuta a Luca de Samuele Cagnazzi. Figura eclettica e di spicco, Cagnazzi fu un religioso illuminato e avanguardista, politico e illustre scienziato altamurano vissuto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. La dimora è una testimonianza tangibile della sua vita e del suo impatto, conservando l’eredità di uno dei più luminosi intelletti del suo tempo.
La proprietà comprende:
– La Dimora Cagnazzi
– Cinque complessi ipogeici
– Due neviere
– Granai
– Un maestoso trullo
– Un’antica fornace
– Spazi coltivati con vigneto, uliveto e orto nonché aie riservate ad asini, conigli, volatili da pollaio e ovini.
– Arnie per l’apicoltura
Il luogo fra VI e IV sec a. C., in epoca magno greca, fu utilizzato per la realizzazione di una vasta necropoli i cui sepolcri furono scavati nella calcarenite.
Il toponimo Lama Buccerii rinvia all’esistenza di un sito di macellazione che doveva comprendere aree di pascolamento per gli animali da macellare, grotte, cisterne per il recupero dell’acqua piovana o piccoli specchi d’acqua (localmente detti “laghi”) per l’abbeverata degli animali. Forse nei pressi del macello dovevano esserci anche delle concerie riservate al primo trattamento delle pelli; i suoi cinque complessi grottali ipogei potrebbero essere sorti in funzione dell’attività di macellazione.
Da queste grotte, e da altre contermini, si è sviluppato il labirintico sistema di cave ipogeiche da cui fu estratta la maggior parte del materiale lapideo utilizzato per la costruzione delle case altamurane; le due neviere sono una testimonianza di un’attività di grande rilevanza: il commercio del ghiaccio e l’antica “catena del freddo”.
Alla dimora storica Cagnazzi è annessa una cappella privata realizzata nel 1790. Per imposizione sovrana, sul suo ingresso fu apposta una lapide con iscrizione che ammonisce in merito al divieto di concedere asilo.
Adriana e Mimmo
Adriana e Mimmo si sono dedicati con passione alla valorizzazione della Dimora Cagnazzi e delle sue pertinenze. Spinti dal desiderio di conoscere e preservare questo inestimabile patrimonio storico – fatto di immobili, arredi, suppellettili e libri – ne hanno percepito l’importanza nell’emozione che suscita in chi lo ammira.
Il principio guida è sempre stato l’assoluto rispetto per questo luogo: i suoi arredi, restaurati con fatica e grande amore, i suoi libri e la documentazione archivistica hanno contribuito e continuano a contribuire alla ricostruzione storica di Altamura e alla valorizzazione della figura del Cagnazzi. Questo impegno li ha portati a perpetuare l’uso abitativo privato della proprietà e a promuovere eventi culturali di spessore.

BIBLIOTECA STORICA
La Dimora Storica Cagnazzi fu anticamente il ritiro di studio e meditazione della famiglia Cagnazzi. Oggi, al suo interno, è ancora custodita una parte della prestigiosa biblioteca che formò la cultura dei Cagnazzi, con circa duemila volumi, inclusi rari esemplari del Cinquecento.
Le sale della dimora conservano mobili e suppellettili originali, testimonianze di un’epoca passata. Un esempio notevole è il tavolo a quattro leggii nella torre colombaia, oggi adibita a sala della musica. Questo tavolo fu caro a Giuseppe Cagnazzi, fratello di Luca, musicista appassionato che ospitò maestri come Vincenzo Bellini. Insieme a Luca, Giuseppe fu un grande estimatore di Saverio Mercadante, la cui carriera fu sostenuta da Luca per l’ammissione al collegio di musica di Napoli. Questo rende la Dimora Cagnazzi un luogo unico, dove storia, musica e cultura si fondono.
CAPPELLA RURALE
Nel 1790, Giuseppe Cagnazzi ottenne l’autorizzazione sovrana per erigere una chiesetta rurale all’interno del suo “casino di campagna”. Questa cappella, che ancora oggi mantiene la sua funzione originaria, è un piccolo gioiello storico. Un dettaglio affascinante: il decreto di autorizzazione imponeva l’obbligo di apporre un’iscrizione lapidea sull’ingresso, avvertendo che in quel luogo di culto non era possibile usufruire del diritto d’asilo. Una curiosità che aggiunge un ulteriore strato di storia alla Dimora Cagnazzi!
SERVIZI
Spazi per Eventi e Cultura
La Dimora Cagnazzi offre spazi esterni versatili disponibili anche per eventi e affitti privati.
Parcheggio
È possibile lasciare il proprio veicolo nel parcheggio interno alla proprietà.
Wifi
In ogni stanza arriva il segnale Wifi, per poter navigare in piena tranquillità.
Piscina Esterna
Una piccola piscina esterna immersa nella Murgia, con doccia e zona relax, è disponibile su richiesta per il tuo relax.
Stanze con Bagno privato
Tutte le camere della Dimora Cagnazzi sono dotate di bagno privato con finestra.
Dimora Agricola
Ideale per le famiglie, la dimora offre ai bambini l'opportunità di interagire con animali in libertà, tra frutteto, uliveto, vigneto, coltivazioni e arnie per l'apicoltura.
Uso Cucina
Nella Dimora Cagnazzi è possibile condividere momenti di convivialità, anche su richiesta.
Prodotti Locali
È possibile su richiesta, fare una degustazione di prodotti agricoli, dall'olio, al miele, ai legumi e tanto altro ancora.